Tecnologia e Osteopatia, il segreto del calcio d'élite: intervista all’osteopata della Nazionale di calcio Walter Martinelli
La tecnologia è sempre più integrata nei protocolli terapeutici delle varie professionalità sanitarie che sinergicamente lavorano per la cura e la prevenzione degli infortuni degli atleti nel calcio d’élite. I ritmi forsennati a cui gli atleti professionisti sono spesso sottoposti impongono più che mai, ai fisioterapisti, agli osteopati ed ai preparatori atletici, di essere sempre all’avanguardia per sfruttare tutti i ritrovati della scienza a favore della salute dei pazienti. E proprio dalla scienza arriva l’aiuto offerto da un dispositivo medico innovativo, Limfa Therapy, per accelerare e migliorare il recupero post-trauma o post-intervento.
Ce ne parla Walter Martinelli, osteopata della Nazionale Italiana di Calcio dal 2015 e head of physiotherapy dell’AS Roma, che grazie alla sua grande esperienza in ambito sportivo ha potuto lavorare con atleti di prim'ordine a livello internazionale.
Gli abbiamo chiesto come ha conosciuto la tecnologia tutta italiana Limfa Therapy e come ha integrato un dispositivo medico per la riparazione tissutale nella sua pratica quotidiana.
“Ho conosciuto Limfa Therapy attraverso la costante attività di aggiornamento medico scientifico a cui dedico abitualmente parte del mio tempo e anche grazie al positivo feedback ricevuto da un mio amico e collega, Federico Genoves, che la utilizzava già con soddisfazione al Manchester City. Per queste ragioni mi sono incuriosito ed ho deciso di provarla. Oggi la utilizzo maggiormente nei casi di traumi contusivi, condropatie, fratture ed ematomi. Essendo un dispositivo operatore indipendente, riesco facilmente ad integrarlo sia a tecniche di terapie manuale che ad altre terapie fisiche”.
La gestione del dolore oggi rappresenta solamente uno degli aspetti legati alla gestione dell’atleta infortunato. Per poter migliorare nei tempi e nel modo giusti è necessario iniziare a trattare i pazienti da subito e lavorando sui tessuti a 360 gradi, anche con l’ausilio di tecnologie evolute:
“Nelle situazioni post traumatiche, Limfa Therapy mi consente non soltanto di ridurre la sintomatologia dolorosa, ma, lavorando più in profondità, anche l’infiammazione e il gonfiore, stimolando il processo di riparazione e dunque di guarigione. In fase acuta, è molto utile per ridurre le infiammazioni e gli edemi, mentre a lungo termine facilita ed accelera la risoluzione di condropatie e fratture, anche quelle da stress, che provocano dei fastidiosi dolori articolari e che si trascinano per diverso tempo. Nella mia esperienza, in diversi casi di condropatie e fratture che richiedevano tempi di guarigione più lunghi, ho avuto la possibilità di utilizzarla per un numero maggiore di trattamenti riscontrando dei buonissimi risultati con evidenti benefici per il paziente anche in termini di mobilità.”
Avendo a che fare con professionisti è importante anche considerare di riuscire a trasmettere fiducia e sicurezza all’atleta perché partecipi attivamente al percorso di recupero.
“Gli atleti non percepiscono nulla durante il trattamento perché si tratta di una bio-stimolazione, quindi da un punto di vista sensoriale non si sente nulla; ma come tutti i pazienti, anche gli atleti valutano il beneficio finale, che mediamente ritengo essere molto buono.
Mi ha colpito molto la semplicità di utilizzo e la comodità di questa tecnologia che, essendo grande come un computer, può essere facilmente portata in trasferta e durante i periodi di ritiro.”