La spalla è l’articolazione più mobile del nostro corpo, è un complesso articolare formato da cinque diverse articolazioni e permette all’arto superiore di svolgere movimenti molto articolati e complessi.
Il dolore alle spalle è stimato come il terzo disturbo muscolo-scheletrico più frequente durante la pratica clinica quotidiana, può influenzare significativamente la capacità lavorativa e altre attività di vita quotidiana come guidare, vestirsi, pettinarsi e mangiare.
Le cause di questo dolore sono molteplici, tra queste vi è un insieme di patologie e di cause locali, nonché dolori riferiti da strutture vicine e/o lontane alla spalla dolente.
I dolori alla spalla possono inoltre, essere causati da un trauma diretto, tipico di alcune attività sportive ma possono anche instaurarsi gradualmente nel tempo a causa di usura e gesti ripetitivi.
Le patologie più comuni che si verificano a carico della spalla sono:
- Tendinite calcifica, infiammazione dovuta alla formazione di piccoli depositi di calcio all’interno dei tendini della cuffia dei rotatori che facendo attrito durante il movimento provocano un dolore di intensità variabile a seconda del tendine colpito e i cui sintomi, oltre al dolore, sono rossore, rigidità e perdita della funzione articolare;
- Lesione alla cuffia dei rotatori, una lacerazione parziale o totale di uno o più tendini che uniscono i muscoli della cuffia alle strutture ossee ai quali sono collegati. Può essere provocata da traumi diretti ma anche da movimenti ripetuti e intensi che provocano il danneggiamento del tendine;
- Instabilità della spalla, problematica che può culminarecon la perdita dei rapporti articolari tra la glenoide e la testa dell’omero. Si verifica a seguito di un trauma ad alta energia che determina una lussazione della spalla (scapolo-omerale). Il primo episodio di lussazione si gestisce in modo conservativo: periodo di immobilizzazione seguito da un percorso riabilitativo mirato a ricostruire il tono muscolare della spalla.
- Sindrome da impingement, una riduzione dello spazio di scorrimento tra l’acromion e la testa omerale. Questo può essere la conseguenza di una anomala morfologia dell’acromion che, avendo un profilo ad uncino, urta sul tendine del sopraspinato determinando prima una borsite sottoacromiale, per infiammazione della borsa tendinea, ed in seguito una irritazione del tendine sovraspinato che, con il tempo, può determinare la rottura.
- Artrosi gleno-omerale, la degenerazione articolare della glenoide e della testa omerale con deformità ossee tipiche dell’artrosi. Questo contribuisce alla comparsa di dolore, rigidità articolare e versamenti intra articolari.
- Lacerazione del labbro glenoideo, il labbro o cercine glenoideo è una struttura simile al menisco con funzione ammortizzante per l’articolazione della spalla, così come il menisco la svolge per l’articolazione del ginocchio. La lacerazione può avvenire sia a seguito di traumi diretti od indiretti, con rotazione del braccio, sia per microtraumi ripetuti, e in quest’ultimo caso viene detta silente. La patologia del labbro glenoideo rappresenta spesso una fonte di dolore persistente della spalla, presente anche durante il riposo notturno e associata in modo variabile a sensazioni di “scatto meccanico” all’interno dell’articolazione;
- SLAP lesion, dall’inglese SuperiorLabraltear from Anterior to Posterior è una lacerazione del bordo superiore del labbro o cercine glenoideo con disinserzione del tendine del capo lungo del muscolo bicipite brachiale che, oltre al dolore, determina anche limitazioni all’articolarita’ e differenti gradi di instabilità;
- Spalla congelata, chiamata anche frozenShoulder o capsulite adesiva, si verifica senza alcuna causa apparente, provoca una grave limitazione del movimento della spalla a causa del dolore diffuso che aumenta non appena si accenna ad un movimento;
- Tendinite del Capo Lungo del Bicipite: in cui il dolore è presente soprattutto in una zona limitata della parte anteriore della spalla.
Come può intervenire l’Osteopata
Sebbene sia fondamentale stabilire quale sia la struttura responsabile del dolore, l’osteopata non si occupa soltanto della zona dolorosa.
Considerando il corpo come un'unica entità, in cui tutte le strutture sono integrate le une con le altre, andrà a valutare tutti quei distretti che possono andare a peggiorare il corretto funzionamento dell’articolazione dolente, andando quindi a valutare e trattare, quelle strutture anatomiche (anche lontane dal punto dolente) che potrebbero essere responsabili di parte del dolore percepito a livello delle spalle.
Nello specifico, è importante valutare, la colonna cervicale, poiché alcune disfunzioni di questo tratto, possono causare dolore irradiato a livello della spalla, colonna dorsale e gabbia toracica, la cui meccanica diventa fondamentale soprattutto nei movimenti in cui il braccio è posto sopra la testa, ma anche la parte viscerale, che con le sue correlazioni interne può compromettere la mobilità della spalla.
Anche disfunzioni a livello del gomito e del polso possono contribuire ad un non ottimale funzionamento di questa articolazione, portando potenzialmente nel tempo a sviluppare infiammazione e dolore.
Con la mobilizzazione e lo sblocco di queste strutture, l’osteopatia ha lo scopo di migliorare la vascolarizzazione così da aiutare la riparazione spontanea dei tendini.
Molto importante, sia in ottica di prevenzione delle lesioni che, durante la fase di recupero, il rinforzo dei muscoli che compongono la cuffia dei rotatori, soprattutto se i muscoli di tale complesso risultano essere deboli o con un controllo motorio non ottimale.
D.O. Roncon Michele - Osteopata per appuntamento 0522240157
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